Che cosa è la cheratocongiuntivite Vernal?
   	 	La cheratocongiuntivite Vernal (VKC) è una malattia infiammatoria cronica del tratto anteriore oculare (congiuntiva e cornea) bilaterale, stagionale, la cui eziologia è ignota. Il termine "Vernal" indica esclusivamente la stagione nella quale più comunemente compaiono i primi sintomi, senza fornire, pertanto, definizioni temporali della malattia stessa. 
 STORIA
1846: Artl descrive per la prima volta la VKC, segnalando quella che sarebbe una delle classiche presentazioni: l'edema perilimbare; 
1871: von Graefe osserva le papille giganti a livello della congiuntiva tarsale superiore. 
1872: Saemisch segnala le riacutizzazioni stagionali della malattia in 182 pazienti e conia il termine di VKC "catarro Vernal" o "catarro primaverile". 
1879: Horner rileva altre caratteristiche, come punti bianchi al limbus (punti di Horner), poi 1899: tali rilievi vengono ulteriormente caratterizzati da Trantas (punti di Horner-Trantas) nel 1899. Durante questo periodo, nel 1888, Emmert ha classificato la VKC in tre tipi: 
- Palpebrale, con papille che coinvolgono principalmente la congiuntiva tarsale superiore; 
 - Limbare, con papille localizzate al limbus; 
 - Mista, con componenti sia alle palpebre sia al limbus1,2
.  
1903: con l'evoluzione dell'istologia, Herbert, osserva eosinofili nel sangue periferico di pazienti con VKC; 
1908: Pascheff rileva una prevalenza di mastcells nell'epitelio congiuntivale tarsale di pazienti con VKC; 
1909: Gabrielides trova eosinofili nelle secrezioni congiuntivali e in più descrive dettagliatamente la "placca" vernale2. 
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